Sanità
SCELGO AREZZO perché…
Vogliamo una SANITA’ sempre più vicina alla gente.
La città di Arezzo vanta una sanità pubblica di eccellenza. Oggi più che mai, questa eccellenza va tutelata e rimessa al centro dell’agenda politica dell’Amministrazione che deve farsi garante della salute e del benessere dei cittadini e delle cittadine.
Il sistema sanitario aretino assorbe il 10% dei posti letto a disposizione dell’utenza della Toscana e pur essendo il punto di riferimento di tutta l’Area Sud della nostra regione, non gestisce direttamente le risorse destinate ai servizi che offre. Per fare in modo che la sanità aretina recuperi la centralità che merita, crediamo che la gestione delle risorse destinate al fabbisogno sanitario del territorio debba tornare nelle mani del sistema sanitario locale. Un’Amministrazione forte e credibile deve impegnare tempo, energie e risorse in un progetto integrato che valorizzi l’eccellenza sanitaria locale: essere costantemente al fianco della direzione sanitaria dell’Ospedale San Donato per sostenere interventi di efficientamento, innovazione tecnologica e potenziamento dei servizi; creare nuove opportunità di impiego per giovani medici e operatori della sanità; puntare sull’innovazione tecnologica attraverso l’introduzione di buone pratiche di semplificazione della burocrazia e rafforzare la medicina di comunità, essere più vicini ai cittadini, intercettando i loro bisogni direttamente sul territorio.
I cittadini e le cittadine hanno bisogno di risposte e di assistenza in tempi rapidi. Per questo, è necessario lavorare ad un piano di decentramento dei servizi e di potenziamento dell’organico attraverso l’assunzione di personale altamente qualificato.
Inoltre, crediamo nella necessità di avere un punto di ascolto sempre attivo all’interno dell’ospedale, un punto di raccolta delle richieste che arrivano dagli operatori del sistema medico-sanitario e dall’utenza. Ma c’è di più, la nostra idea di città coniuga sanità e sociale. Il nostro concetto di salute va oltre l’assenza di malattia. Crediamo, infatti, sia fondamentale avere un approccio complessivo al benessere psicofisico della persona. In quest’ottica, vogliamo potenziare la continuità territoriale e il sistema delle cure intermedie, incentivando un nuovo modo di lavorare in team multidisciplinari, mettendo in maggiore connessione il medico di comunità e le nuove strutture della medicina generale. Siamo convinti che la sanità privata, una presenza importante nel nostro territorio, debba essere sussidiaria alla sanità pubblica e non il contrario, perché l’accesso alle cure è un diritto di tutti. SCELGO AREZZO con MARCO DONATI SINDACO vuole dare alla città una sanità equa, solidale e vicina ai bisogni della gente.
Le nostre proposte in concreto:
DECENTRAMENTO ED EFFICIENTAMENTO DEI SERVIZI. Crediamo che l’inefficienza non sia etica perché non risponde alle effettive necessità. Un sistema sanitario decongestionato è più efficiente. Decentrando i servizi di base è possibile dare all’utenza risposte adeguate ed efficaci in tempi rapidi. Una strada percorribile per l’efficientamento dei servizi in cui crediamo molto è quella del potenziamento dei percorsi diagnostici e di prime cure con figure professionali qualificate che ad Arezzo non mancano e che possono essere di supporto ai medici di medicina generale.
NUOVE ASSUNZIONI DI PERSONALE MEDICO-INFERMIERISTICO. Investire sul potenziamento dell’organico dell’Ospedale San Donato con l’assunzione di nuovo personale medico ed infermieristico qualificato e specializzato, per noi è una priorità. Per far fronte alle necessità emerse durante l’emergenza sanitaria da COVID19, è necessario strutturarsi adeguatamente per evitare di apportare alla comunità ulteriori disagi e ritardi nelle prestazioni e nei servizi.
INNOVAZIONE TECNOLOGICA. Dobbiamo scommettere sull’innovazione tecnologica ed investire su una strumentazione d’avanguardia e sull’adozione di buone pratiche come quelle della telemedicina, del teleconsulto e del fascicolo sanitario elettronico, anche oltre l’emergenza Covid19.
ASSISTENZA TERRITORIALE E FORMAZIONE CAREGIVER. Investire sulla medicina di comunità, vuol dire essere più vicini ai cittadini, intercettando i loro bisogni direttamente sul territorio. Potenziare il sistema di assistenza territoriale per noi significa costruire percorsi che permettano l’accesso rapido ai servizi di base. Abbiamo il dovere di potenziare l’assistenza domiciliare, e dove non è possibile, sostenere coloro che si prendono cura dei propri familiari e degli anziani. In questa ottica, l’Amministrazione deve investire in una formazione adeguata e specifica per i caregiver che li sostenga psicologicamente, fisicamente ed emotivamente.
SPORTELLO DI ASCOLTO IN OSPEDALE E ASSESSORATO ESPRESSIONE DELLA PROFESSIONE MEDICA. Vogliamo portare il Comune all’interno dell’Ospedale San Donato, attivando uno sportello di ascolto attraverso il quale l’Assessore alla Sanità, potrà raccogliere puntualmente e direttamente le richieste e le osservazioni degli operatori. Inoltre, l’Assessore alla Sanità della nostra squadra non sarà espressione della politica ma del mondo della professione medica, nominato a seguito di un confronto diretto con gli operatori che su una decisione così strategica avranno un ruolo di primo piano.